Il potere della domanda senza aspettarci una risposta.
La mente è abituata ad associare tutto in maniera automatica e prima di rendercene conto ci ritroviamo nel pieno di un turbinio di pensieri che rischia di non avere fine.
Questo stato può essere definito "chiacchiericcio mentale".

Facciamo un esempio per chiarire il concetto:
ipotizziamo di vedere il colore rosso. La nostra mente associa a quel colore il ricordo di un ombrellone che avevamo visto da bambini in spiaggia perché apparteneva ad un bambino con la quale giocavamo durante le vacanze estive. Quel bambino ci stava antipatico perché aveva una bellissima palettina verde che non prestava mai a nessuno e dunque suscita in noi pensieri di disagio e fastidio. Ci viene anche in mente che nostra mamma invece ci insegnava ad essere sempre generosi con gli altri bambini, principio che abbiamo mantenuto fin da adulti. Lei indossava sempre uno splendido foulard blu, impregnato del suo profumo preferito, etc etc....
Questo
chiacchiericcio mentale potrebbe andare avanti all'infinito generando
confusione e impedendoci di riuscire a concentrarci su qualcosa di
specifico.
L'operatore che fa questo deve dunque essere disattivato quando le associazioni diventano eccessive.
Dobbiamo imparare ad usare la mente associativa in maniere funzionale.
E' possibile bloccare questo vortice di associazioni attraverso la tecnica delle domande:
Possiamo porci una domanda, nel qui e ora, e la ripetiamo mentalmente per 3 volte. Se questo non dovesse bastare possiamo anche decidere di scriverla e dedicarci subito dopo a fare altro, qualsiasi altra cosa andrà bene.
Cerchiamo
in questo modo di rispettare la legge che dice: "non ottengo mai
quello che voglio, ma ottengo quello che sono".
Questo significa porsi una domanda senza però aspettarsi una una risposta, infatti cercheremo di dedicarci ad altro.
Ripetendo
questo esercizio ogni volta che ci sorprende il chiacchiericcio
mentale, riusciremo a fare veramente qualcosa di funzionale in quanto
la mente è in grado di calcolare solo quello che già conosce.
Si
attiveranno così quelle correnti che ci permetteranno di risparmiare
energie e di impiegarle per qualcosa che sia realmente utile per il
nostro benessere.
